Commentando…
La festa dell’Immacolata nella fede dei credenti
Siamo in tempi nei quali si moltiplicano pretese apparizioni e rivelazioni Mariane, dove il soggetto che racconta queste sue esperienze diventa centro di attenzione di tanti ‘che accorrono’ desiderosi di vedere o di ascoltare questi messaggi ‘dal cielo’ o magari anche usufruire di qualche ‘intervento miracoloso’. Si affiancano poi altri, interessati a trasformare il cosiddetto ‘evento straordinario’ in occasione di ‘stabile luogo di accorrere di persone’ con tutto quello che questo comporta. Nascono organizzazioni di viaggi, creazioni di oggettistica religiosa, prodotti che promettono guarigioni (confezioni di boccette di acqua, misture di oli miracolosi, sassi del luogo, immagini, nuovi titoli dati alla Madonna…).
Anche qualche prete o laico devoto diventa organizzatore di pellegrinaggi sul luogo, organizza incontri con le persone che raccontano di questa loro esperienza. Si aggiunge il fatto che l’ “evento” diventa continuo, le “cosiddette rivelazioni” continuano sempre, per anni. Il contenuto poi delle ‘rivelazione’ è sempre lo stesso: “preghiera, penitenza, conversione, perdono, amore, rosario, eucaristia, confessione…, promesse di guarigioni, lacrime, minacce di oscuri pericoli, amare Gesù…”. E nascono gruppi, più che attorno al Signore Gesù e alla sua Parola del vangelo, all’eucaristia, reperibili tutti i giorni e in ogni luogo, attorno ai veggenti e ai luoghi più o meno lontani delle apparizioni. E pensare che nostro Signore Gesù Cristo ha vissuto la missione in un piccolo territorio e per tre anni scarsi; e poi soltanto poche apparizioni da Risorto, con qualche forte esperienza, come quella di san Paolo sulla via di Damasco, che lo ha trasformò in ardente apostolo del vangelo di Gesù confrontandosi con la predicazione degli altri Apostoli.
La solennità dell’Immacolata ci ricorda che “In Cristo Dio ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità, predestinandoci a essere per lui figli adottivi mediante Gesù Cristo” (Ef 1,4-5). Maria, in vista della sua Maternità di Cristo è stata “Santa e Immacolata” , piena della “Grazia del Signore” fin dall’inizio della sua esistenza e con la sua fede, obbedienza e amore vi ha corrisposto in pienezza e quindi è stata fatta partecipe della vittoria di Cristo sul peccato e sulla morte e della sua gloria celeste. In Lei abbiamo un modello di fede e obbedienza e di speranza, una madre che nel Figlio, che ha dato se stesso per noi, ci ama come figli, e unitamente a Lui è mediatrice di Grazia per tutti. Suo intento è condurci all’incontro con Cristo Salvatore e per mezzo di Lui e con Lui e in Lui condurci a Dio Padre nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. A tutti Buona Festa dell’Immacolata.
+ vescovo Adriano
da NUOVA SCINTILLA 46 del 9 dicembre 2012